8 ottobre 2018

Come rendere più leggibile un post

Una volta aperto un blog bisogna pensare a come rendere più leggibile un post così che i visitatori siano invogliati a rimanere sulla pagina e magari a leggere altri articoli.

Un layout gradevole e colori che mettano in risalto i contenuti sono fondamentali ma devono essere accompagnati da un testo facile da leggere e da fotografie in modo da alternare lo scritto alla parte visuale.

Naturalmente tutto dipende dai contenuti del proprio blog/sito ma in generale almeno una o due immagini sono necessarie per non creare un contenuto troppo incentrato sul testo.

Come rendere più leggibile un post


Gli elementi che rendono più leggibile un post


Partiamo dal presupposto che la leggibilità di un post su un PC o su un dispositivo mobile sia ben diversa da quella di un testo stampato che sia un giornale, una rivista o un libro e da qui iniziamo per lavorare sul nostro blog.

Gli elementi da tenere in conto per rendere un post più leggibile sono:

  • l'allineamento del testo
  • la scelta del font
  • la grandezza dei caratteri
  • la lunghezza dei paragrafi
  • l'utilizzo di immagini
  • il linguaggio
  • concetti chiari

Allineamento del testo


Confesso che sino a qualche tempo fa a me piaceva utilizzare il giustificato per allineare il testo perché mi sembrava una forma più curata e più ordinata nello scrivere.
Dopo aver fatto un corso di web writing mi sono resa conto che sbagliavo e che in effetti il testo allineato, in genere a sinistra, è molto più leggibile.
Si capisce bene questo concetto se si guarda da uno smartphone un sito con testo giustificato perché appare un muro di parole che fa scemare la voglia di leggere tutto.

Allineando il testo si creano degli spazi vuoti che aiutano facilitano la lettura.

Anche la creazione di un elenco puntato aiuta la lettura perché crea spazi, come se si stesse prendendo una pausa dal testo.


esempio di testo giustificato

Nell'immagine sopra potete vedere un esempio di testo giustificato e con poca spaziatura, capite come si crei un muro di parole che non aiuta la leggibilità del testo.

La scelta del font


In un sito si possono usare diversi font per il titolo dei post, per il testo del post o per altre pagine ma è bene non utilizzarne troppi e soprattutto sceglierne uno adatto al web e quindi della famiglia Sans serif.
Questo tipo di font è senza grazie ovvero senza i tratti terminali che sono gradevoli da vedere in un testo stampato ma meno sul web.
Io per questo mio blog ho scelto il carattere verdana.

font sans serif
Esempi di font Sans serif

Dopo aver scelto il font si deve scegliere la grandezza del carattere che può variare a seconda del font. In genere viene consigliata quella di 16px.
Tutte queste variazioni si fanno tranquillamente dalle impostazioni con pochi click e si possono modificare infinite volte, per cui non bisogna farsi prendere dall'ansia se temiamo di non aver fatto la scelta corretta.

I paragrafi e le immagini


Sempre legata alla leggibilità del testo sono i paragrafi che devono essere brevi e al massimo di 5-6 righe.
Questo discorso si lega sempre al concetto che non si deve creare un muro di parole davanti al lettore che lo faccia scappare.

Anche un post di solo testo, tranne in particolari casi, non risulta molto leggibile e può far scappare il lettore.
Perciò è bene alternare il contenuto verbale con fotografie, immagini, info grafiche ecc... per creare una parte visuale che deve far risaltare anche i contenuti ed essere legata a quest'ultimi.

Il numero delle immagine inserite deve tener conto della lunghezza del testo. Per un breve post di 300 parole può andar bene anche una sola fotografia mentre se si scrivono 1.000 o più parole possono essere anche una decina o più.
Meglio non metterne troppe per non appesantire il caricamento della pagina.

murales in Perù
Murales in Perù: le immagini aiutano a rendere leggibile il post

Il linguaggio nei post


Il linguaggio da utilizzare nei post deve essere semplice e perciò alla portata di tutti i lettori. Questo senza cadere nella banalità e nella scelta di termini troppo infantili.
Tutto dipende dall'argomento del blog ma in generale ogni concetto può essere spiegato utilizzando parole di uso quotidiano e che non si debbano andare a cercare nel dizionario.
Noi dobbiamo sapere chi sono i nostri lettori, a chi si rivolge il blog, e perciò tutto deve essere rivolto alla loro soddisfazione.

Nel post blog non si devono ripetere due volte gli stessi concetti e dare l'impressione di allungare il testo perché il lettore non è certo uno sprovveduto e capisce che il succo è poco e che è meglio andare altrove per trovare contenuti unici e interessanti.
Per farlo restare sulla pagina è bene evidenziare in grassetto alcuni concetti chiave e le parti più rilevanti.
Può essere usato anche il corsivo ma questo con parsimonia. Ad esempio è bene usarlo nelle citazioni oppure se si mettono parole straniere che non sono di uso comune.

Questi accorgimenti rendono il testo più leggibile staccando le parole da quelle scritte senza formattazione.

Tutto deve essere fatto per evitare che il lettore si stanchi e non voglia più proseguire nella lettura.

Credo di avere messo in pratica in questo post tutte queste indicazioni e perciò che mi abbiate seguito sino a qui.

5 commenti:

  1. Il giustificato lo facevo pure io: da quando me l'hanno detto, ci ho prestato maggiore attenzione ed effettivamente è più difficile da leggere, così come non "dare aria" ai paragrafi ... un incubo. Ho notato che rendere in grassetto le parole chiave, aiuta molto nella lettura: le parole non sembrano tutte uguali!

    Nel mio blog di viaggi mi capita di parlare anche un pò di storia: mentre nel primo caso è facile mettere qualche foto qua e là, nel secondo lo è un pò di meno. Dovrei prendere l'abitudine di inserire delle infografiche: aiutano a spezzare la lettura ma anche a fare un breve riassunto per parole chiavi quello che sto dicendo.

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  2. Quella del testo giustificato è una questione abbastanza spinosa, diciamo che ci sono due scuole bellamente in lotta fra loro! Per me dipende dalla situazione e dal contesto. Io per esempio faccio più fatica a leggere un testo a bandiera e preferisco il giustificato, così come altri designer che conosco. Ma come per tutte le cose, bisogna pensare sempre al proprio target - e poi dipende anche dal dispositivo in cui si legge.

    Per il resto mi trovo d'accordo: alternare con immagini ma non una sfilza infinita, andare a capo nei momenti giusti, usare il grassetto per dirigere l'attenzione. Sui font quello che è certo è che alcuni articoli possono diventare veramente illeggibili se si scelgono caratteri strani super arzigogolati!

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  3. il Giustificato confesso di amarlo molto anche io. Dicono che si legga male e che per questioni di gestalt sia meglio allinerare a sinistra ma, in tutta onestà non mi piace molto! Mi rimanda un senso di disordine e di confuzione ... ho fatto qualche prova, ma veramente continuo a preferire il giustificato, con le foto al centro.

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  4. Onestamente preferisco il giustificato: l'allineamento a bandiera mi da la sensazione di disordine, pressapochismo e confusione. Tra l'altro ogni libro è giustificato (pensate che orrore e che fatica leggere un libro allineato a sinistra!) e nelle linee guida per la composizione tipografica delle tesi universitarie è richiesta la giustificazione. Poi che sul web qualcuno scappi davanti ad un "muro di parole scritte" ci fa capire che moltissime persone non hanno mai aperto un libro e provano paura se trovano sul web qualcosa che gli somiglia.

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    1. molti si connettono da mobile e con lo schermo piccolo si nota ancor di più il "muro di parole". Io prediligevo il giustificato ma mi sono resa conto che su Internet non va bene.

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