I link: cosa sono e quali attributi aggiungere

I link sono i collegamenti ipertestuali che rimandano a pagine interne oppure esterne di un sito e possono avere diversi attributi che aggiungono un valore funzionale o semantico.

I link possono essere testuali ma anche fatti da immagini o banner, in ogni caso gli attributi da conoscere e da saper usare correttamente sono gli stessi.

Chi usa la piattaforma Blogger, mentre scrive nell'editor di testo, può selezionare una parola o una frase e inserire il link scegliendo di aprirlo in un'altra scheda, oppure no, e di mettere l'attributo nofollow.

Andando però nella versione HTML della pagina si possono vedere gli attributi del link più nel dettaglio e aggiungerne altri.

Gli attributi dei link da conoscere e usare

Per prima cosa, per chi non conoscesse le basi del linguaggio HTML, un link ha una struttura specifica e faccio l'esempio con quello che ho inserito nella prima parte del testo di questo post.

Gli attributi dei link servono ad aggiungere valore semantico o funzionale ai collegamenti. Vediamo di cosa si tratta.

a href: indica il riferimento ipertestuale dall'inglese hypertext reference. Si compone dell'url del link, che può essere interno oppure esterno al sito, e dalla parola, o meglio dalla frase, che viene cliccata dall'utente. Nell'esempio sopra l'anchor text è "Chi usa la piattaforma Blogger".

title: è la descrizione testuale del link che si visualizza passando sopra il mouse. Anni fa era molto usato ma ora non più perché non aggiunge valore al posizionamento di un articolo.

target: questo attributo serve a indicare se il link vada aperto nella stessa pagina o in un'altra scheda.

In questo caso "_blank" indica che il link si apra in una nuova scheda ed è utile nel caso si inseriscano link esterni, in modo che l'utente non abbandoni il nostro sito.
Chi usa la piattaforma blogger potrà indicare questo nel momento in cui inserisce il link dall'editor di testo.

Ci sono altri attributi nei link che sono più inerenti alla SEO e possono aiutare ad avere un incremento di valore dato da Google, nel caso il blog riceva tanti link di buona qualità da altri siti.
Molti fanno proprio campagne di link building per far acquistare maggiore autorevolezza al proprio sito, però tutto va fatto sempre nel migliore dei modi. Questo argomento è molto interessante e richiede studio e molta esperienza per non incorrere nell'effetto opposto.

rel="follow": questo attributo indica a Google di dare valore al sito linkato perché ritenuto affidabile.
In questo modo parte del valore del proprio sito viene data all'altro ed è prassi inserirlo di default. Il valore che viene passato all'altro sito dipende da molti fattori come l'anchor text che può essere il nome di un sito, un brand, una keyword secca o una long tail ecc...
La scelta del testo da linkare dovrebbe essere fatta con consapevolezza e non certo mettendo un "clicca qui" che non dà valore alla pagina che si vuole suggerire ai propri lettori e che neppure va usato quando si linkano pagine interne.
Se si non si specifica diversamente i link vengono classificati come follow e perciò di qualità.

rel="nofollow": in questo caso si comunica a Google che non si ritiene affidabile il sito che viene linkato e che non si vuole che venga associata al nostro sito, ovvero non trasmette autorevolezza.
Sino a qualche tempo fa l'uso di questo attributo era consigliato nel caso di post sponsorizzati per evitare penalizzazioni.
Ora i crawler di Google usano altri sistemi per valutare l'affidabilità dei siti e, anche se un link ha questo attributo, possono ugualmente considerarlo valido.

Pochi mesi fa sono stati aggiunti nuovi attributi rel che vanno aggiunti nel codice html.

rel="sponsored": questo attributo andrebbe utilizzato quando si viene pagati per inserire un link e Google, in questo caso, non dovrebbe collegare la nostra pagina a quella linkata.
Chi fa attività di link building perciò non avrebbe nessun vantaggio ad avere link con questo rel.

rel="ugc": è l'acronimo di user generated content e indica i contenuti generati dagli utenti. Dovrebbero essere indicati così i contenuti come commenti ai post nel blog e commenti sui forum. Sinceramente non vedo una vera utilità nel suo utilizzo, anzi per noi che usiamo Blogger diventa arduo aggiungere questo rel senza andare a modificare il codice del tema.

Esistono altri attributi rel che classificano i link e che possono essere aggiunti nel codice hmtl dell'articolo.

rel="noreferrer": questo attributo impedisce che il sito che viene linkato possa vedere da dove arrivi la visita. Perciò il clic fatto dagli utenti risulterà come visita diretta.
Non vedo molta utilità in questo perché penso il proprietario del sito possa condividere il nostro contributo o contattarci per eventuali collaborazioni.

rel="noopener": questo attributo garantisce che una pagina aperta in una nuova scheda non possa assumere il controllo della pagina originale e sostituirla con qualcosa di dannoso.
Andrebbe perciò sempre usato quando si fa aprire un link in un'altra scheda del browser.
Sicuramente è una delle cose da riguardare quando si fa il check periodico del nostro sito.

Per ogni link si possono inserire gli attributi che si preferisce e si ritengono adatti a classificarli correttamente. Perciò si potrebbe scrivere, ad esempio, rel="sponsored noopener" all'interno del codice html del link.