La spesa annuale per un dominio è veramente minima ma i vantaggi sono molteplici.
Quando si crea un blog gratuito su blogger avrà questo formato nomeblog.blogspot.com ovvero sarà ospitato sulla piattaforma ma non sarà completamente nostro ma sarà un sottodominio, un dominio di terzo livello.
L'estensione dopo il nome che abbiamo scelto con tanta cura non lo renderà di certo professionale, nomeblog.it oppure nomeblog.com sono decisamente meglio.
Ho notato io stessa dopo anni di esperienza nella gestione di blog che il dominio di secondo livello viene indicizzato molto meglio di quello di terzo livello.
Avevo un sito che proprio non riuscivo a far "vedere" a Google e perciò pochissimo post indicizzati e dopo il passaggio al dominio di secondo livello in una settimana la metà dei post sono già indicizzati. Certo poi dar valore al blog e far sì che i post siano nella prima pagina di Google Search è un lavoro ben più difficile, ma intanto il primo passo è stato fatto!
Dove acquistare il dominio personalizzato
Ci sono tante aziende specializzate nella vendita dei domini e sono denominate Service Provider oppure Register.
I prezzi che queste aziende applicano sono molto differenti e possono andare dai pochi euro a decine di euro per la registrazione di un dominio con piani annuali oppure pluriannuali.
Consiglio di scegliere un'azienda da tempo sul mercato e perciò affidabile e che permetta di gestire in autonomia il dominio e di accedere al pannello di controllo per configurare i DNS, il Domain Name System, che comprende il CNAME, il Canonical Name.
Le aziende più famose e consigliate da Blogger per l'acquisto del dominio sono GoDaddy, Aruba e Register.
Come scegliere l'estensione per il sito
Al momento della registrazione del dominio è bene valutare l'estensione da scegliere ovvero la parte finale del nome del nostro blog/sito. Si possono anche acquistare più estensioni per evitare che in futuro qualcuno le compri e ci faccia una concorrenza diretta.
Se apriamo un sito a scopo commerciale possiamo scegliere .biz oppure .com è molto diffuso e utilizzato anche per rendere il sito più internazionale.
Se i nostri visitatori sono per la maggior parte italiani possiamo usare il dominio territoriale .it oppure se siamo all'estero quello di un altro stato come .de, .fr., oppure quello europeo .eu che però non ha ancora una larga diffusione.
Per siti di organizzazioni spesso si sceglie il .org e per quelli informativi il .net oppure .info.
Io ho acquistato il mio dominio con Aruba, non è probabilmente il più economico ma mi sono sempre trovata bene anche con l'assistenza. Comunque concordo con te, un dominio "personale" è un piccolo investimento che regala libertà e professionalità!
RispondiEliminaAnche io ho preso subito un dominio di secondo livello proprio per partire più avvantaggiata con l'indicizzazione, quindi ottimo consiglio!
RispondiEliminaCredo proprio che dovrò decidermi a svincolarmi da Blogger. Grazie per questo input, mi sprona a ricercare anche i prezzi.
RispondiEliminaL'acquisto del dominio non significa dover per forza migrare su altra piattaforma
EliminaLa primissima spesa che ho voluto appositamente fare è stato il dominio anche senza avere idea di cosa fosse il blog o come sarebbe andata. Mi sembrava che fosse più personalizzato, lo sentivo di MIA proprietà e questo mi ha aiutato tantissimo anche nei momenti difficili.
RispondiEliminaMa poi dai, posso dirlo? L'estensione non si può vedere :)
RispondiEliminaIo addirittura ho comprato i diversi .it/.com dello stesso sito e fatto il redirect.. Ma forse sono estrema ;)
Sto provvedendo a fare quanto gentilmente mi hai suggerito, confesso che non è così scontato come sembra applicare i vari passaggi.
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